Tutto è cominciato tanti anno fa, ne avevo 3 o 4, quando mio padre mi ha portato a casa la prima loco Märklin (una 3000) con un po’ di vagoncini merci, una “littorina”, come le chiamavano allora, in realtà era un Schienenbus, con il suo vagoncino, uno po’ di binari ed un trasformatore. Pezzi che ho ancora insieme a tutti gli altri accumulati negli anni.
Io seduto in sala, il mio amichetto, più grande, vicino di casa, che aveva montato tutto, che faceva girare i treni sul pavimento: uno dei pochi ricordi che ho di quando ero piccolo. Incredibilmente, ciò che mi è rimasto dentro di quella “scena” è l’emozione la stessa di adesso, a distanza di quasi 50 anni, quando vedo passare un treno vero o in miniatura che sia.
Ero piccolo e tutto era finito poi nel cassetto finché alcuni anni dopo (15 o 16) si è liberata una cantina nella casa di campagna ed allora ho potuto costruire il mio primo piccolo plastico, ridicolo forse, ma per me bellissimo, era 2 x 2 m. circa.
Ancora una volta mi venne in aiuto mio padre acquistandomi altro materiale, usato, grazie a un’inserzione sul giornale cittadino. Arrivò una nuova loco, questa volta elettrica, svizzera, alcuni vagoni passeggeri, sempre svizzeri, una loco a vapore con tender (un amico del Märklin fan Club Italia ne è l’attuale proprietario) e nuovi vagoni merci.
La cantina però era un po’ piccola e così mi sono inventato “architetto” e suggerendo ai miei genitori di riutilizzarla per farci un nuovo bagno, di cui avevamo oggettivamente bisogno, alla domanda che mi aspettavo e che per fortuna è arrivata, “ma del plastico che ne facciamo?”, la risposta è stata che lo avrei smontato e ricostruito nell’altra cantina, decisamente più grande…..
E così fu. Smontato tutto, ho lavorato e studiato mesi per fare il nuovo plastico. Questa volta decisamente più grande.
Nel frattempo avevo cominciato a lavorare ed avere disponibilità dei primi soldi e durante i miei viaggi in Germania, almeno uno all’anno in occasione dell’Oktoberfest, ho cominciato ad incrementare la mia collezione di loco, quasi tutte elettriche, quelle che preferisco, vagoni passeggeri e ovviamente merci, nonché accessori vari per il mio plastico.
Purtroppo la cantina era troppo umida e i miei vecchi e gloriosi binari M si sono arrugginiti fino a rendere impossibile l’esercizio, oltretutto avevo creato una galleria, nel punto più lontano, inaccessibile e umido di quasi 2 m. quindi assolutamente ingestibile e infatti di lì i treni non passavano più. C’è anche da dire che, essendo in campagna non è che lo potessi usare sempre e con continuità e quindi la formazione della ruggine, soprattutto nel periodo invernale quando non ci si andava quasi mai, era comunque inevitabile.
Altro giro altro regalo, ho smontato tutto abbiamo fatto fare lavori di impermeabilizzazione nella cantina e ho ricominciato con un nuovo progetto, quello attuale, rappresentato dalle foto allegate, naturalmente il tutto è ancora in lavorazione, naturalmente lo sarà per sempre ……