TRENI Märklin a Unomattina
Cronaca della diretta in TV
di Alberto Pedrini
Quando abbiamo ricevuto l'invito a partecipare come ospiti al programma abbiamo pensato ad uno scherzo. Modelli ferroviari in TV, sul canale italiano più importante e visibile via satellite in quasi tutto il mondo, non si vedevano dagli anni 60.
Non ho avuto quindi esitazioni ad accettare l'invito e a mettere a disposizione il mezzo di trasporto e due moduli di plastico da esporre.
Dati i tempi ridotti che avremmo avuto a disposizione per preparare in studio i nostri modelli, ho predisposto tutto per un veloce montaggio e costruito le curve di ritorno necessarie a rendere funzionanti i treni su un modulo e le auto sull'altro.
La Rai avrebbe messo a disposizione due tavoli e tre mobiletti per esporre i modelli nelle varie scale, cosa di cui si sarebbe occupato Tito aiutato da Andrea e Roberto che avrebbero anche messo a disposizione alcuni loro modelli.
Partiti da Bergamo giovedì mattina con il furgone carico di treni, abbiamo raggiunto Roma nel tardo pomeriggio.
La mattina di venerdì siamo riusciti ad entrare a Saxa Rubra verso le sette e trenta dopo avere avuto i pass necessari, raggiunto lo studio abbiamo scaricato e iniziato a montare i moduli di plastico.
All'inizio del telegiornale dopo le otto siamo passati in un angolo libero dello studio e abbiamo continuato la preparazione fino alle otto e quaranta, momento in cui eravamo pronti per l'ultimo spostamento del materiale in posizione definitiva.
Purtroppo per problemi di tempo e scaletta è stata anticipata la nostra messa in onda senza il necessario preavviso, causando alcuni contrattempi tecnici tipici della diretta. Questa la causa del ritardo del mio arrivo in video, dovuto alla necessità di collegare i due moduli di plastico alla centralina di controllo e avviare gli automezzi del Car system.
Come se non bastasse qualcuno in studio ha inavvertitamente pestato la spina di alimentazione del circuito montato sul tavolo scollegandola. Il TEE avrebbe dovuto essere in funzione da subito e Tito ed io ci chiedevamo cosa fosse accaduto. Tutto questo ha contribuito ad aumentare la forte emozione già in atto per il nostro debutto sul piccolo schermo portando l'adrenalina a valori altissimi.
Il terzo problema è stato avviare i treni sul modulo in costruzione, anche questa era un'operazione che dovevo compiere prima della messa in onda e che ha causato perdita di tempo.
Il quarto ed ultimo momento critico è venuto quando un'operatore tecnico ha pensato di piazzare in mezzo alla strada percorsa da camion e corriera un modello di auto statico. Visto il disastro inevitabile mi sono lanciato in salvataggio causando lo scompiglio dello studio.
Purtroppo il tempo è letteralmente volato e quando avremmo potuto approfondire gli argomenti abbiamo dovuto cedere la linea al telegiornale.
Alcune immagini scattate da Andrea dietro le quinte
Il video integrale:
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