Chambery 2021

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30-31 Ottobre 2021 - Breve e parziale reportage fotografico fermodellistico della mostra.

Perché parziale? Si tratta di visione selettiva acquisita in anni di viaggi, salvo capolavori si escludono dalle riprese le tante branche del modellismo presenti, aerei, navi,radiocomandati vari e affini. La stessa sorte tocca ai plastici ferroviari meno curati e si privilegiano i piccoli capolavori ben presentati.

A Chambery si arriva comodamente con l'autostrada via Fréjus e il centro espositivo è ben segnalato e subito raggiunto. Un ampio parcheggio gratuito è a disposizione e la biglietteria (8 euro) sbriga velocemente le code, green pass compreso. All'interno, già a pochi minuti dall'apertura, si sente l'ansia febbrile da visitatori in astinenza mostre da due anni, noi compresi :-)

Gli spazi sono ampi e ricordano più una borsa scambio che una fiera alla tedesca, quasi tutto su tavoli e un mix di usato, nuovo, plastici, produttori, negozianti rende la visita interessante. Nota cibo, solo birra e panini ai ristori, ma di buona qualità e a prezzi giusti che in Italia ci scordiamo, birra a 2,5 e panino ottimo e abbondante a 3 euro, se ci mettiamo anche il parcheggio gratis e il biglietto a 8 euro fate poi i conti...

Torniamo alla mostra, come dicevo sono presenti tutte le discipline modellistiche, i padiglioni sono grandi e c'è posto per tutto. Per quanto ci riguarda il 90% dei modelli nuovi e usati che si possono trovare sono Francesi e in CC, non ci si va a caccia di acquisti in AC adatti ai nostri tracciati, salvo una passione per le SNCF. La febbre però potrebbe salire dopo avere apprezzato alcuni plastici che vedremo poi qui di seguito. I francesi bravi fanno scenografie con un gusto unico e se dettagliati è difficile per un profano capire se in foto c'è un modello o la realtà.

Una nota particolare va all'area creativa del "modellismo sperimentale" dove la fantasia si esprime in ambientazioni spettacolari di plastici fatti su giradischi, falciatrici e altre follie che fanno sorridere.

Premessa, le foto son fatte con il telefono, pensa a scriverlo 20 anni fa, di qualità che passa il convento, i brevi video sono riuniti in un unico file che troverete linkato nella discussione dedicata alla mostra,

Bene, fatta la presentazione iniziamo con le immagini, e partiamo dalla scala 1 con un diorama operativo militare marino veramente ben fatto, due vaporiere spostano carri avanti e indietro tra sbuffi di fumo, i curatissimi dettagli catturano l'attenzione, manca solo un bel fondale, chissà non sia in preparazione.

           

Degno di nota sempre in 1 un diorama con una "littorina" in ottone sorvegliata a vista da una "Alpinista" e una Henschel DHG che facevano spola avanti e indietro. Inutile dire che la tentazione per un rapimento era forte...

Scendiamo di scala e siamo in 1:45, la zero, qui ci soffermiamo su questo deposito locomotive dai dettagli incredibili. Pochi movimenti di macchine, sulla piattaforma e nelle rimesse, con locomotive invecchiate da mani esperte. L'occhio mai stanco di scoprire centimetri di plastico interessanti. Veramente ammirevole

           

           

  

Scendiamo di scala e passiamo in H0 dove troviamo molte realizzazioni dedicate agli intenditori, ovvero modellisti adulti, poste ad altezza occhi, e presentate a cassonetto, con luci e fondali che incorniciano per bene le opere che richiedono centinaia di ore di lavoro. Quando mai, mi chiedo, vedremo questi capolavori a Verona o Novegro, probabilmente mai finché chi organizza non distingue un plastico da un'anguria e guarda solo al portafoglio.

Vediamo allora in ordine sparso cosa c'era, partiamo da questo tratto di linea in cui ammiriamo i dettagli curatissimi. Degna di nota è la vegetazione di sfondo, un vero capolavoro di equilibrio e realismo realizzata con teloxis. La linea è a semplice binario di ingresso e uscita, raddoppiata in linea. Dietro una stazione nascosta a molti binari consente una alternanza di treni che tiene i visitatori in attesa di cosa apparirà alla prossima uscita. I rotabili sono tutti magistralmente invecchiati.

           

        

  

collegati accanto a destra altri moduli indipendenti che già da soli fanno spettacolo

  

Qui un altro modulare che ha delle conifere veramente incredibili realizzate artigianalmente, mai visto niente di così perfetto.

           

  

La soluzione adottata per far terminare la strada sullo sfondo è geniale, basta uno sfondo dipinto in coordinato con il resto e non ci si accorge del trucco. Certo ci vuole la mano e la competenza di un bravo artista del pennello per armonizzare i colori lasciando le giuste trasparenze.

     

Proseguiamo senza descrizione, le immagini parlano da sole, platani, edifici, campi di lavanda

           

e pini marittimi bellissimi

proseguiamo e sottolineo che davanti a ogni realizzazione c'erano sempre persone armate di strumenti di ripresa

           

     

poi...

     

e...

        

America?

     

Una bella stazione sotterranea

     

altre immagini miste

                 

Due banchi di manovra interattivi erano a disposizione per scuola macchinisti

I plastici e diorami presenti erano 70, per tutti i gusti, molti in scala N che ho trascurato per ragioni di mie scarse diottrie. Parecchie le ditte artigianali e i fornitori di accessori ed elettronica.

Per finire, dall'area creativa quattro realizzazioni fuori serie tra cui spicca il frigorifero automatico con treni lego che trasportano ghiaccio a richiesta.

Ne troverete altre nel video di riepilogo che verrà pubblicato nella discussione dedicata sull'indice

        

Alla prossima edizione

Alberto Pedrini

la discussione dedicata a questo viaggio si trova qui