Scalo merci Tischbahn
di Alberto Pedrini
Da sempre affascinato dagli scali e stazioni realizzati in 1:32 visti alle fiere di settore ho voluto sperimentare una soluzione modulare da unire poi ai moduli di linea in scala 1 che ho già realizzato e pubblicato.
Una verifica pratica di quanto si progetta consente poi di capire se le dimensioni sono corrette e quali manovre si possono fare, quindi ho posato molto semplicemente i binari sui pannelli universali che uso abitualmente per le stazioni nascoste in scala H0.
L'idea iniziale, molto realistica, era di fare un piccolo scalo locomotive trasportabile, pertanto limitato a 3 moduli da 80x180 più un 100x40 di ingresso, fatto così:
Durante il montaggio mi son lasciato prendere la mano e gli scambi sono aumentati, poi per dare profondità alla scena ho aggiunto pannelli dietro con elementi scenografici
Il primo test fatto con amici mi ha poi invogliato ad allargare ulteriormente lo spazio, dimenticando le esigenze di trasporto e privilegiando il gioco in compagnia, e la configurazione attuale è questa:
Rifornimento carbone, scalo merci, stazione di testa e piattaforma di giratura. Per tre weekend abbiamo sperimentato le possibilità di manovra e filmato le operazioni che trovate sul nostro canale youtube visibili da qualche giorno. Mancava qualche fotografia perchè abituati alle eccellenze che troviamo ormai abbondanti sui vari social volevo evitare confronti con la mia semplice realizzazione di elementi posati su legno. Qualche immagine fatta con il solito smartphone però merita di andare a documentare questo primo passo. Ci sono alcuni elementi che meriterebbero una pagina dedicata, la gru del carbone interamente progettata e stampata in 3d, l'edificio dello scalo che è una elaborazione su base commerciale e la piattaforma di giratura, molto semplice, ma che fa il suo lavoro. Beh ecco le foto
La notte rende tutto più magico perchè scompare l'ambiente circostante e le luci evidenziano particolari che nella visione d'insieme si notano meno
e in chiusura il prossimo passo progettato, con modifiche alla configurazione dei binari e una chiusura del circuito
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