Breve resoconto della visita allo Spur 1 Modellbahntreff tenutosi a Speyer nei giorni 16-17 Luglio 2022
a cura di Alberto Pedrini
Finalmente, dopo due anni di vuoto, la mostra principale dedicata alla scala 1 in Germania ha riaperto i battenti e come nelle passate edizioni non ha deluso le aspettative.
Questa prima edizione nel padiglione espositivo di Speyer, museo dei trasporti gemello di Sinsheim dove per tradizione si svolgeva il raduno negli anni pre-pandemia, e la data spostata da giugno a luglio, hanno lasciato intatto il fascino di questo evento. Lo spazio è stato stipato di espositori e di sicuro se ci fosse altra area coperta disponibile si sarebbero visti altri plastici operativi.
Su youtube si trovano già dai giorni della mostra dei video molto ben fatti che non tralasciano nessun aspetto di quanto era esposto, plastici, produttori, artigiani ecc. date un'occhiata quindi per avere una panoramica, io mi limito a pubblicare qualche foto scattata come al solito col telefono da bravo turista.
Speyer è una bella cittadina immersa nel verde e a dispetto dell'Italia in quei giorni l'aria era fresca, il centro merita una passeggiata e ci sono i soliti locali tedeschi in cui togliersi la voglia di birra e cucina della Renania Palatinato. Tanti anche i ristoranti italiani e gelaterie per chi non vuole rinunciare alle tradizioni. La città di 50.000 abitanti sta sulle rive del Reno ed è un centro di grande importanza storico culturale, la sua imponente cattedrale è inserita dal 1981 nei patrimoni dell'umanita UNESCO ed è sede di una diocesi cattolica. Per chi volesse notizie su wikipedia c'è tutto ben descritto.
Ma veniamo al sodo, per stare comodi comodi abbiamo alloggiato nell'hotel all'interno dall'area museo che anche di notte è affascinante
al mattino due passi e subito in coda per entrare, pochi minuti di attesa grazie a quattro biglietterie aperte e rapido attraversamento dei padiglioni per arrivare alla mostra
Qui subito la frenesia collettiva ti contagia, negozi, produttori, artigiani e occasioni dell'usato abbondano, come ho detto lascio la descrizione dettagliata ad altri, giusto qualche scatto e via
Tre i plastici presenti, il primo sempre presente da anni, questa volta montato con due stazioni di testa anziché l'ovale chiuso. Gestito con una intellibox e comandi a infrarosso di vecchia generazione ha offerto per qualche ora un buon movimento di treni.
Gli altri due erano diorami operativi belli densi di particolari e spunti interessanti, da passarci ore a osservare il va e vieni dei treni e scattare fotografie, il primo:
E il secondo:
Si torna a casa con la voglia di mettersi all'opera, anche sapendo che certi livelli di dettaglio rimarranno appannaggio di questi bravi e inarrivabili modellisti.
Troverete una integrazione a questa recensione in un video che pubblicherò nella discussione dedicata sul nostro indice, nel frattempo un saluto a tutti dal Team di viaggiatori impegnati in questa trasferta
discussione dedicata qui: