a cura di Alberto Pedrini
17 settembre 2009
Oggi ho assemblato in
via sperimentale le nuove curve polivalenti per il plastico digitale
© Marklinfan Club italia
Il progetto è semplice, ma funziona.
Si tratta di tre moduli, due con galleria speculari e un terzo di raccordo
angolare, combinabili a piacere come vi mostro nelle immagini sotto.
Ho assemblato i legni indispensabili alla prova, mancano quindi alcuni pannelli
di legno ai moduli, spero si capisca comunque.
Caso A
Curva interna, la configurazione più critica a causa dell'angolo retto che si
crea nella scenografia. Si può ovviare con cespugli di rampicanti aggiunti al
momento o addirittura con un piccolo tassello di legno di raccordo, già rifinito
con erba e cespugli, avvitato da sotto.
Caso B
Curva esterna, dove vedete il nastro ci sarà la scenografia
Caso C
Curva terminale con uscita dei binari posteriore, come a Carnate 2008
Caso D
Modulo dritto con galleria centrale
Caso E
Modulo dritto con tratta tra due gallerie, usabile solo con un'altra coppia di
gallerie per una curva esterna o interna a 180°
Bello anche come diorama statico.
I moduli con galleria sono lunghi 108 cm.
Il portale è fissato al termine del tratto dritto che rimane fisso per tutte le
configurazioni.
La catenaria si ferma appena dopo il portale e sale per liberare o accogliere i
pantografi.
I binari interni alla galleria sono solo posati come serve, le misure sono tutte
calcolate per usare pezzi standard.
Ho fatto un test di passaggio con carrozza ristorante da 32 cm.
La parte posteriore dei due moduli sarà completamente aperta per poter accedere
e sistemare i binari.
Il modulo di raccordo sarà invece tutto chiuso, i fori rettangolari sono
sufficienti per posare i binari.
Ho tenuto un profilo di montagna semplice perchè sia possibile realizzare i
portali anche manualmente.
I fori di giunzione sono doppi, da 20mm. per chi vuole usare le flange e da
10mm. per chi preferisce i bulloni e basta.
Gli unici vincoli scenografici sono la posizione del portale della galleria e il
profilo della montagna, con la solita erba, per il resto credo c'è ampia scelta,
dal semplice bosco, o prato alle piccole centrali idroelettriche, miniere, cave,
segherie, baite ecc.
12 ottobre 2009
Nel week end ho iniziato a lavorare ad una delle gallerie in vista dell'esposizione di Genova, non sto a descrivervi le operazioni base, che potete trovare nelle precedenti realizzazioni. Voglio però dare qualche indicazione sul sistema adottato per il sollevamento della catenaria.
Si basa semplicemente su due controportali in legno, uno identico al portale e uno più alto spostato all'interno.
Il sistema di fissaggio è altrettanto facile, una volta tesa la catenaria dall'ultimo palo, si taglia la parte superiore a filo del legno del controportale per circa 25 mm. Poi si infila, alla giusta quota, il filo nel portale in polistirolo. Dietro è necessario un forellino dove infilare l'altro estremo della catenaria. Poi si piega verso l'alto e si fissa con una vite K al portale interno.
Dalle foto si dovrebbe capire meglio quanto fatto.
Il portale interno è asportabile da sotto, in caso di incidenti si potrà sostituire la catenaria (con molta pazienza). Ho collaudato il passaggio delle loco sia con binari dritti che curvi.
E' probabile che la mia piccolissima stazione alpina trovi finalmente la sua giusta collocazione come fermata secondaria micro convogli locali.
Come stanno i bei pantografi tipo 52 sulla 3035?
un saluto a tutti i visitatori :-)
13 ottobre 2009
17.30-22.30 cinque ore di lavoro alla scenografia, solita tecnica, e soluzioni già adottate in altre occasioni.
Il portale stradale è il cartone di un nastro adesivo da 50mm. Il muro è commerciale, poi si invecchia.
Il prossimo step è lo stucco, fra due giorni, intanto ho fatto una prova con il fondale per valutare l'equilibrio generale del modulo.
29 ottobre 2009
I due giorni sono stati molti di più, ho avuto altri impegni, ecco comunque la prima curva in finitura, mancano ancora molti particolari, ma si può valutare l'equilibrio generale. Niente di nuovo come paesaggio, ho adattato l'ambiente per raccordare la scenografia al mio modulo con il ponte.
21 gennaio 2010
Ho rimesso mano alla curva che avevo terminato per la mostra
di Genova. Erano rimasti molti particolari da sistemare e adesso voglio
provvedere. Ho iniziato con la costruzione della banchina per il secondo binario
e il relativo attraversamento. Viste le dimensioni della stazione ho scartato le
due ipotesi del sottopasso e della scala. Il passaggio a raso, vista l'altezza
dei marciapiedi, mi è sembrato più credibile spostato lontano dalla galleria.
L'inizio dei lavori è sempre un trauma [B)], ma mi son fatto coraggio e ho
sbancato prato e massicciata fino a livello del piano in legno. Le misure sono
prese rigorosamente a occhio, spero di averci azzeccato.
La banchina è fatta con un pezzo di multistrato da 18 mm. incollato con colla
vinilica rapida alla base. Ho riempito le fessure con il Das dopo avere
spalmato le superfici di colla. lo stesso è stato usato per fare la base per le
tavole in legno. I gradini sono incisi direttamente con la sega a nastro,
sulla base ho incollato un pavimento Busch, mentre per fare il bordo ho piegato
un cartoncino grigio dello stesso spessore.
Ho ancora molto da fare, ma ho voluto valutare le proporzioni
del tutto
23 gennaio 2010
Un po' ieri sera e un po' oggi pomeriggio ho rimesso in funzione la stazione, ora mancano solo i dettagli secondari, da scegliere con cura e calma.
Le assi dell'attraversamento sono state tagliate a metà dietro suggerimento, per le finiture ho usato vari ingredienti tra cui: stucco plastico molak, mordente noce in polvere, colla vinilica e attaccatutto trasparente, sabbia di fiume, argilla di campo, colori acrilici marrone e nero a spruzzo, colore acrilico grigio a pennello, colore acrilico nero diluito a pennello, erba heky solita. Ho messo più foto del solito giusto per vedere da varie angolazioni i particolari.
Cala la notte...
... e sorge la luna
Domande o commenti: