Capitolo 11 - Settembre 2009 Ponte ad archi
E’ settembre del 2009, dopo aver installato e collaudato l’impianto elettrico mi appresto a riempire il plastico con i primi manufatti. Inizio con un ponte ad archi abbastanza impegnativo. In un primo momento era per il passaggio di un solo binario, ma poi lo modifico per uno doppio. Il ponte è costruito con del compensato di 4 mm. rivestito di mattoncini ritagliati da una lastra di polistirolo compatto, e dipinto con colori acrilici all’acqua. Le difficoltà nella costruzione sono state diverse . La prima considerazione è che si trova in curva ed è in leggera pendenza, inoltre ha i piloni diseguali, infine ha il passaggio per due gallerie. La cosa però che mi ha fatto più penare è stata la piegatura del compensato, perché di una certa consistenza. Il risultato però è stato soddisfacente.
Capitolo 12 - Aprile 2010 Parete rocciosa
Durante il periodo invernale lascio il tavolo sospeso in “letargo” coprendolo con un paio di lenzuoli. Purtroppo non me lo posso godere, ma con il freddo che c’è nel garage è sconsigliabile lavorare in condizioni disagiate.
Arrivata la primavera, posso lavorare con la saracinesca aperta e lasciare la macchina fuori anche la notte, così non lo sollevo quotidianamente. E’ aprile del 2010 e comincio a verdeggiare il plastico. La mia intenzione è di proseguire a settori, cioè completare delle porzioni del plastico, pensando con calma alle altre soluzioni che con il tempo possono variare. Non avendo esperienza nella costruzione delle rocce, mi è venuta l’idea di creare una parete rocciosa composta da massi, (di polistirolo), molto più facili da costruire. Io la definisco le “pietre rotolanti” (Rolling stones). La soluzione è quella che vedete, non proprio realistica ma abbastanza originale. Infatti lo scopo è quello di creare un plastico fuori dagli schemi tradizionali, prediligendo il verde e inserendo solo qua e là qualche costruzione pertinente.
Capitolo 13 - Maggio 2010 Rampa di salita
Maggio 2010, questa costruzione è una rampa di salita anch’essa fatta in polistirolo, rivestita di mattoncini. Per rendere più perfetta la volta, ho disegnato su un cartoncino il profilo con gli angoli appropriati, incollandogli sopra i relativi mattoncini, poi il tutto l’ho fissato al muro della rampa.
Capitolo 14 - Giugno 2010 Stazione 1960 e rotonda
Giugno 2010, riscopro la stazione di Caluso e il deposito locomotiva fatti nel 1960 e decido di inserirli nel plastico, anche se non si sposano con gli altri elementi. Dopo tanti anni nascosti in una scatola è giusto che riprendano vita in un contesto sempre sognato, e finalmente realizzato. Sono un ricordo troppo importante per dimenticarli. La stazione intermedia si trova sulla rampa di salita e confina con un muro di contenimento da dove scende una doppia scalinata che porta nella piccola piazzetta antistante l’entrata della stazione. Un piccolo parcheggio auto e un’aiuola fanno da cornice a una rotonda con tre pini, posta al fianco della stazione.
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