A cura di Antonio Bernasconi
Stasera ho dato il via
alla mia prima modifica di una motrice dal sistema in corrente continua a quello
in alternata.
Si tratta delle due E645 Acme, una sola è motorizzata mentre l'altra è in folle.
Il procedimento è stato abbastanza semplice: per prima cosa ho verificato che la
macchina girasse bene sui binari marklin...per farlo messo in corto gli assi,
poi ho passato l'alimentazione della motrice da binario a linea aerea e quindi
ho provato la motrice con il pattino installato su un panale a rimorchio, il
tutto collegato con un filo dal pattino al pantografo...non si hanno problemi di
sorta fino al raggio 4...scendendo di diametro c'è una leggera tendenza a sviare
ad alte velocità, sugli scambi corti invece è quesi sicuro che esca, a meno che
non vengano percorsi al minimo...comunque il raggio minimo dato da Acme è 420mm.
Testata la bontà della macchina ho provveduto a fare uno scasso per il pattino
su uno dei due copri ingranaggi, l'ho installato ed ho effettuato tutti i
collegamenti elettrici...il funzionamento è ottimo.
Il regolatore utilizzato è Roco, ma credo che lo cambierò con uno originale
Marklin...resta da modificare la motrice in folle, inserendo un decoder per
funzioni in modo da poter controllare le luci nei due sensi di marcia, a meno
che, nel frattempo non mi venga in mente un altro modo per sistemarle.
Questa modifica, vista l'ottima
fattura delle macchine ed il fatto di essere in tiratura limitata, mi ha fatto
pensare ad un elaborazione totalmente reversibile. Infatti sono state operate
solo alcune saldature (o dissaldature) e l'unica operazione di un certo peso
riguarda il carter di uno dei carrelli di trazione, che però può essere
sostituito con uno originale di ricambio in qualsiasi momento. Dopo aver testato
le macchine sui binari Marklin per verificare che girassero bene senza intoppi
ho proceduto alla trasformazione dell'unità motorizzata.
La descrizione dei
lavori:
1) per prima cosa ho passato l'alimentazione da binario a pantografo operando
sul "jumper" previsto sul circuito stampato della motrice. Poi ho dissaldato i
due positivi provenienti dagli assi (freccia bianca in foto) e ho provveduto a
saldarli col negativo (la macchina è a trazione cardanica sui due carrelli alle
estremità).
Nella foto delle saldature è anche visibile il filo proveniente dal pattino e
gli spazi di saldatura per i pantografi (freccia rossa in foto), che non vengono
saldati dalla casa.
2) l'installazione del
pattino è abbastanza semplice, con il dremel si incide la parte centrale di uno
dei due carter che coprono gli ingranaggi di trazione, la larghezza del taglio
deve bastare a far molleggiare bene il pattino (l'unico consiglio che sento di
dare è quello di mettere un pattino più lungo di quello che ho messo io, pena il
fatto che sugli scambi tocca gli ingranaggi, ma niente di grave, non succede
nulla in marcia).
Effettuata la saldatura del filo si può procedere all'incollaggio sul carter e a
rimettere tutto al suo posto.
3) a questo punto si
procede a saldare il filo del pattino nell'apposito spazio per il collegamento
elettrico del pantografo e la modifica è finita.
Se c'è la necessità di voler utilizzare anche i pantografi, basta saldare anche
quelli.
Ora che è stato fatto
un pò di rodaggio la macchina gira bene fino al raggio 2 (la casa dichiara come
raggio minimo 420mm), svolta bene anche sugli scambi a raggio 2, a patto però
che siano chiusi bene perchè le ruote hanno il bordino ribassato e quindi c'è il
rischio di deragliamento.
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