Anno di entrata in servizio | 1990 ad oggi |
Esemplari in esercizio | 60 |
Lunghezza | Testate 20250 mm. Rimorchiate 26100 mm. |
Peso | Testate 68 t. Rimorchiate 40t. |
Velocità massima | 300 km/h |
Potenza | 2x 4400 kW. |
foto: Photorail.com
ETR 500 ACME (conversione di Antonio Bernasconi)
ETR 500 ACME livrea Frecciarossa (conversione di Enrico Ferrari)
Trasformazione a cura di Antonio Bernasconi
Ecco le modifiche
passo-passo per modificare l'ETR500 al sistema Märklin e per migliorarne la
circolabilità anche sugli scambi corti.
Il modello, essendo di recente produzione, ha già la predisposizione per il
montaggio del decoder, quindi le operazioni da fare sono poche e semplici.
La prima, come sempre è quella dei collegamenti elettrici: bisogna montare un
filo per il pattino sul polo positivo e mettere in corto tutti gli assi
(saldando insieme tutti i fili) sul polo negativo.
Per quanto riguarda la parte elettronica, non resta installare il pattino: bisogna tagliare il carter che protegge gli ingranaggi con il dremel, lasciando al pattino la possibilità di molleggiare liberamente. ATTENZIONE: il taglio và effettuato per QUASI tutta la lunghezza del carter, tutto il pattino, completamente retratto, deve toccare il carrello e non il carter (vedi foto); inoltre il pattino và installato direttamente sul carter senza l'uso della sua basetta e senza ripiegare le alette. In questa operazione occorre prestare attenzione a limitare al minimo gli spessori dato il poco spazio tra il carter e la terza rotaia:
Consiglio di fare delle
prove con un goccio di colla facendolo circolare sugli scambi lunghi che hanno
la terza rotaia più alta in assoluto, una volta controllato il tutto è bene
incollare il pattino con una buona resina epossidica bicomponente.
A questo punto si monta un decoder ed il modello è pronto per girare.
In caso di decoder con funzioni, si possono dissaldare sulla motrice i fili del
faro di profondità e collegarli al decoder su una funzione libera. Tale faro
infatti viene utilizzato di rado in esercizio vista la sua potenza. Attenzione
però che il suo utilizzo è relativo SOLAMENTE alla motrice vera e propria e non
su quella in folle: quindi con il modello in "spinta" tale funzione non sarà
utilizzabile.
ATTENZIONE: la Acme offre la possibilità di far prendere corrente al modello da
tutte e due le motrici. Nel caso si voglia sfruttare questa opzione bisogna
mettere in corto gli assi anche sulla motrice di coda, altrimenti occorre
NECESSARIAMENTE agire sul "jumper" che governa questa opzione e disattivarla,
pena corto circuito.
Uno dei problemi di questo modello è quello di una scarsa circolabilità sugli
scambi corti. Di seguito vediamo come risolvere. Premetto che questa modifica è
lunga e ha bisogno di continui aggiustaggi sui lavori effettuati per poter dare
dei risultati tangibili.
Il primo problema che si nota, praticamente solo nei vagoni, è relativo al
carrello che ruotando sbatte contro la parte interna della carenatura. Occorre
controllare manualmente ogni carrello facendolo ruotare e, laddove si riscontra
questo problema bisogna tagliare con un cutter ben affilato la parte interna
della carenatura. Ovviamente tagliate un poco per volta e controllate spesso se
la rotazione è libera.
Esternamente non si vede nulla, quindi si può operare senza troppi patemi
d'animo.
La rotazione dei carrelli inoltre
è limitata dai fili che provengono dall'interno del vagone e vanno nella presa
elettrica del timone. In molti casi i fili impediscono la rotazione:
In questo caso bisogna
smontare il mantello della carrozza, tirare dentro i fili e sul timone,
incollare una strisciolina di nastro isolante in modo che non possano più
interferire con la rotazione del carrello.
Altra cosa importante: durante il montaggio del convoglio, curare bene
l'aggancio tra le carrozze. I piccoli ganci metallici vanno chiusi completamente
e, dove questi non si chiudono, basta modificarne la geometria con una pinza in
modo che facciano bene il loro lavoro. Infatti quando i ganci non sono ben
chiusi, rischiano di urtare in curva contro il mantello superiore della carrozza
(vedi foto), facendo deragliare il convoglio.
Per serrare al meglio i ganci una volta montato il convoglio,
consiglio di portarlo in curva, dove le carrozze
si distanziano tra loro: tenendo in linea i timoni si può procedere agevolmente
al serraggio dei ganci.
Spero che questa guida possa esservi utile.
Ciao
Antonio
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