Giugno 2005
Nella prima immagine c'è la mia prima loco digitale al lavoro, nella seconda una vista del modulo che sto realizzando
alcune fasi della lavorazione
il mio modulo in mostra a Sedriano 2006
Il modulo è arrivato, finalmente, ad una fase in cui si riconosce il paesaggio desiderato; mancano molti particolari, tutte le rifiniture, ed alcune realizzazioni sono da correggere: la struttura è tuttavia quella definitiva.
Presento alcune foto:
Questa è la struttura interna della galleria che corre sotto la montagna, riservata al Faller Car System: non è propriamente il San Gottardo……
I boscaioli fanno il loro lavoro, ma sicuramente conserveranno il patrimonio naturale ripiantando presto nuovi alberi. Per ora restano alcuni ceppi, fatti a mano prendendo lo stampo dai “cugini” ancora interi che costituiscono il bosco vicino.
La piccola casa (cantoniera?) sta subendo una ristrutturazione all’ingresso, ma i lavori proseguono alacremente. La montagna incombe (ricorda la stazione di Biasca!!!), ma lo spazio è sufficiente per l’hobby del guardiano.
Un particolare dell’orto: melanzane, lattuga e pomodori non mancano mai!!! Un grazie a mia figlia che ha fatto tutto a mano con il pongo. Bisogna comunque fare un po’ di pulizia e di ordine.
Tutte le recinzioni sono fatte rigorosamente a mano (e si vede…) con rametti veri selezionati e tagliati. Speriamo resistano alle intemperie. Il prato fiorito va sicuramente rifatto, dopo un maldestro tentativo……
L’ingresso della galleria. La montagna è da terminare, anche se non si può mettere nulla per problemi logistici (non entrerebbe in altezza nell’auto!). Ho ricevuto consigli interessanti per risistemare le linee divisorie.
Un tentativo di evidenziare l’usura provocata dagli agenti atmosferici o problemi nella realizzazione modellistica del ciglio della strada? Giudicate voi!
Un particolare della massicciata dove il flash era davvero necessario: me ne scuso!
Una visione d’insieme del modulo. Devo decidere cosa fare della prima scarpata da sinistra. Manca naturalmente tutta l’animazione, già immaginata ed acquistata. Infine, una catasta di legna, un paio d’alberi, qualche cespuglio in più