Il faro del
porto sta cambiando aspetto....i lavori fervono, gli operai iniziano presto al
mattino...al posto del "sigarone" Faller portato a Verona, si è pensato di dare
un tocco di italico style; la torre ora è ottagonale ed è posta su di un
edificio rettangolare con muri inclinati e trapezoidali. Non è un'invenzione ma
è una riproduzione del faro di Punta Carena a Capri....credo che sia il più bel
faro di tutto il mediterraneo, senza nulla togliere alla Lanterna di Zéna.....
alto 36 metri con una portata di 32 miglia nautiche è datato seconda metà del
ottocento....perdonatemi,..... ma mi sono innamorato della torre.
La struttura è fatta con il cartone da 2 mm. recuperato dall'imballo della carta
fotografica che uso in laboratorio. Il cartone, nonostante lo spessore sia
sottile, è molto compatto e si presta alle lavorazioni anche se l'intera
struttura sarà debitamente rinforzata dall'interno e dall'esterno con tessuto di
vetro da 0,5 mm.; le finestre e relativi montanti sono della Auhagen e si
trovano attualmente in viaggio da Napoli a Livorno, il tetto ed il parapetto
sono in plasticard della evergreen. Del vecchio faro è rimasto il meccanismo di
rotazione e la sommità con il prisma che sarà ridipinta in bianco, il tutto
verrà intonacato con colla vinilica misto a ballast in scala N e sarà di un bel
rosso mattone con finimenti bianchi.
Quanto sopra fa parte del dopocena.....i moduli continuano in garage, vi posto
l'abbozzo del modulo di entrata del porto che sarà con curva di un metro di
diametro e scambio lungo che restringerà la linea a doppio binario in binario
unico, mentre il raddoppio sarà simulato in costruzione, giusto per dare un
tocco di originalità e creare del "lavoro" in ingresso ed in uscita dal porto.
L'ambientazione sarà della "Còte d'Azur" con terra e piccole scogliere rosse,
vigneto a terrazza, piccolo muro di contenimento ad archi, spiaggetta.....le
banchine, come la stella di collegamento fra di esse, sono in
lavorazione/rifacimento, insomma, quotidianamente ci stiamo dando da
fare!!!!,....qui la voglia di ben riuscire e giocarci è veramente
incontenibile!!!!
Non vediamo l'ora di finire e soprattutto per il meglio.....ormai ci è presa la
vena "artistica"
Ciao a tutti e buona giornata!
Carlo
22 dicembre 2009
Aggiornamento lavori al faro: Ho fatto qualche variante rispetto all'originale
per poter giustificare le dimensioni della lanterna e del prisma riciclati dal
faro Faller.
Mi sembra abbia un bell'effetto....sarà posto dopo la metà del modulo di
transizione in posizione interna al di sopra della curva, date le dimensioni, e
sarà rivolto verso le banchine del porto e la sua naturale imboccatura.......con
tanto di ostruzioni
Questo è l'originale:
27 dicembre 2009
Approfittando delle festività sono andato avanti con le rifiniture del faro. Ho
applicato il ballast all'edificio uno strato un piccola passata con ballast Noch
H0 (quello per la massicciata) ed in immediata successione quello in N della
Fleischmann; hanno, oltre alle dimensioni, anche il colore diverso. Un volta
passato i coloro acrilici della Toffano mischiata in 75% rosso segnale e 25%
giallo segnale ho ottenuto il colore voluto ed anche l'ombreggiatura tipica che
provoca l'umidità che caratterizza questa tipologia di muro in prossimità delle
zone marittime, sulla torre ho aggiunto, come sugli angoli e, sui lati del
fabbricato, le mondature che caratterizzano l'intera struttura; la spalletta del
terrazzamento, che funge da tetto è ancora da rifinire, probabilmente, dovrò
ridipingerla con colore più scuro, rosso vagone, e ricolorarla con la tonalità
che ho battezzato per l'occasione "rosso Capri" per evitare la trasparenza del
plasticard e così uniformare il colore al resto del complesso oltre che rifinire
le "sbavature" di colore.
L'intero stabile è comunque da rifinire, ripulire le cornici delle finestre e
soprattutto costruire le MOLTE persiane che hanno la caratteristica di avere una
angoliera in ottone lato esterno (visibile solamente quando sono chiuse); sono
caratteristiche in quanto non vi è angolo vivo interno a 90° ma è curvato
conferendo alle persiane un'impressione di "ovale", come si vede nei mobili in
mogano stile marina inglese, quindi saranno un certo numero chiuse e le altre
aperte; su uno dei lati del piccolo torrione è prevista un'impalcatura della
Presier con i muratori al lavoro e su uno de lati una bella pianta di
Bouganville di color rosa violaceo che raggiunga la spalletta.
Nota dolente l'illuminazione a muro, quella commerciale in H0 (Brawa e Art&trains)
risulta essere troppo grande....sinceramente non mi convince, il negozio dove mi
rifornisco era sprovvisto di un tipo commercializzato dalla Simplon Model in
stile italiano giusta sia come dimensioni che come prezzo; per ciò che concerne
la scala N.....bhè! per me improponibile costa quasi il doppio della H0 e non è
del tipo che serve al mio scopo.
Ritrovandomi in casa dei led SMD e del filo da 0,3 mm., credo della Brawa, un
certo numero di resistenze ho provato ad autocostruirmi il lampione. Superata la
difficoltà, non l'avevo mai fatto prima, della microsaldatura aiutandomi sia con
gli occhiali che con la lente delle "terze mani" mi sono trovato di fronte al
problema di reperire. Sapendo già a priori di dover autocostruire il coperchio
(se il lampione è diritto) o il paraluce se (il lampione è appeso o rivolto
verso il basso) usando la carta di spagna da 0,5 mm., mi sono casualmente
imbattuto in una confezione di porta led e relativi fermaled in plastica morbida
con diametro 2,5 mm.,....ho provato ed il risultato mi sembra
accettabile....problema risolto!!!!
Per il supporto farò un paio di prove....con tondino di carbonio da 0.5 mm e
filo d'ottone da un millimetro....questo ho in casa, altra opzione barretta di
acciaio armonico da 0,5 mm., in questo caso sarei più agevolato nella
costruzione dei finimenti del lampione stesso (intendasi riccioli), dopo
opportuna stempratura su fiamma
La troppa intensità è dovuta al collegamento al trafo Märklin analogico alla
presa luci, Valerio oggi lo ha collegato alla trazione la luce si dimezza,
quando l'indicatore è quasi al massimo, se non dovesse abbattersi la tensione
mettendone in serie altri doterò il tutto di una resistenza di tipo trimmer da 1
Kohm 1/4 di Watt, anche se si dubita di avere a disposizione un range di
operatività micrometrico ed ottimale.
Riflessione finale......il faro sarà dotato, sulla sommità dell'antenna posta a
fianco del parafulmine, di un SMD rosso a luce fissa a similitudine della testa
d'albero delle unità navali, nonché dell'asta con bandiera nazionale.....un po'
di patriottismo, non credo guasti.....
Ora mi sto dedicando alla costruzione dell'edificio attiguo, solo ad un piano ma
con la caratteristica delle travi a vista che sorreggono il terrazzamento che
funge da tetto, si distinguerà dalla terrazza del faro anche come colorazione,
nero per lui (catramato) e rosso capri per il faro.
1 gennaio 2010
Qualche foto sull'avanzamento lavori; ho fatto il secondo edificio/magazzino ed
ho aggiunto le persiane, grondaie e canale all'edificio principale.
L'ambientazione è adattata, sarà totalmente diversa quella definitiva con
vegetazione a cespugli bassi che si trova sulle scogliere....anzi la sua
ubicazione sarà su di una roccia alle spalle della ferrovia....vedrò in questi
giorni....
2 Gennaio 2010
Oggi ho messo in pratica quello accennato qualche giorno fa...sono riuscito a
costruire il supporto del lanternino con un tondino di carbonio da 0,5 e sono
perfino riuscito a fare il ricciolo di unione dei due montanti usando un pezzo
di piedino di una resistenza (componente elettronico) il tutto assemblato
mediante collante cianoacrilico. Ho rimpicciolito ulteriormente la parte
trasparente utilizzando del tubetto al silicone di uso aeromodellistico
(collegamento serbatoio carburatore nei motori a scoppio); ho ricavato il
cappello del lanternino da carta di spagna da 0,5 ed ho irrobustito il gambo di
testa con del tubetto di ottone ramato con diametro esterno di 1 mm.. I fili
sono della Brawa, i più fini che ho trovato, occorrerebbero quelli a filo unico
senza guaina colorata ma comunque isolati, e li ho intrecciati a catenella per
simulare le maglie di una catena; il led è il solito SMD ma stavolta a luce
fredda....bhè un po' di risparmio....sempre con il colore dell'incandescenza...e
i consumi? Prossimamente farò i lampioni che vanno posti sul cancello d'ingresso
del faro...questa volta quadrati e ricavati dalle "maglie" del polionda....tanto
per sperimentare!!!
3 Gennaio 2010
Ho piazzato il lanternino sulla facciata del magazzino ed ho dipinto le travi a
vista che reggono il soffitto con il mordente noce medio.
Il lavoro tutto sommato mi piace, se non altro per le ridotte dimensioni della
mensola che così si avvicina alla realtà. Ora procedo alla costruzione degli
altri tre lanternini posti uno sull'ingresso dell'edificio del faro e gli altri
due agli angoli rivolti verso il cortile, ed in seguito procederò alla nuova
elettrificazione della lanterna tramite led e della segnalazione aerea mediante
led rosso sulla sommità della lanterna. Il modulo è a buon punto e si pensa di
fare una prima prova degli edifici quanto prima.
10 Gennaio 2010
Ecco alcune immagini della "location" definitiva del binomio magazzino e faro.
Ho fatto conoscenza, se così si può dire, con la massa di due
resistenze,...piccola dimenticanze che mi ha fatto bruciare due dei tre led del
cortile....alle volte le dimenticanze si pagano.....sono riuscito a sostituirne
solamente uno, quello a lato per l'altro ho provato ma non c'è stato nulla da
fare. Non volevo sballare tutta la base per sostituirlo ed allora l'ho
sostituito con un lampione della Art&train che per combinazione ha la stessa
epoca e si abbina bene. In luogo del vecchio lampioncino ho inserito lo stemma
di Napoli (il faro è di Capri....sicchè!), elaborato con Photoshop ed incollato
su un pezzo di plasticard Evergreen da 0,25 mm.
Ho proceduto ad una prima rifinitura anche con la vegetazione usando "fogliage"
e teloxis già pronta della Woodland Scenic ed ho ricoperto tutto il basamento
con il Redutex.....una vera bomba se non fosse per il prezzo che lievita
notevolmente se, come nel mio caso, è marchiato Noch! (da 9,40 a 11,00 euro già
scontato, di listino 12,60!! dimensioni 30x12 cm). Le due sezioni di cortile
sono ricoperte con cartoncino della Faller che imita la pavimentazione a pavè,
sono stampati in rilievo, sono economici e fanno la loro bella figura.
Ovviamente il tutto deve essere ancora invecchiato, scurito o schiarito a
secondo dell'esposizione al sole ed al mare.
Ora non rimane che fare una controsagoma per il basamento da porre in pianta
stabile sul modulo, il complesso del faro sarà amovibile per il trasporto...è
meglio!!!, date le dimensioni ragguardevoli ed il peso.
La rifinitura dell'ambientazione la farò quando,messo sul modulo, si vedrà
quanto e come incide il pezzo di dirupo/scogliera su cui poggerà; da oggi
pomeriggio mi dedicherò alla costruzione dei magazzini denominati "vecchia
dogana FS" che troveranno ubicazione sul modulo dei dock's all'inizio modulo,
gli edifici hanno la caratteristica di essere edificati come fossero delle
casette messe in "fila indiana" ed hanno la particolarità di essere disposte a
triangolo scaleno con la base in comune ma i lati a restringersi dall'altezza
verso il vertice più lontano....non è una mia fantasia, sono ancora
parzialmente utilizzati qui al porto di Livorno anche se non fungono più da
dogana ma solamente come magazzini di transito.
6 Marzo 2010
Il faro posizionato sul modulo, Domani si procede alla chiusura del fronte modulo e si da inizio alla scenografia anteriore con tanto di scogliera e spiaggetta....forse a fine modulo facciamo un pezzo in trincea, giusto per provare in stile Cote d'Azur
A risentirci per il prossimo stato di avanzamento lavori!
Ciao a tutti!!!!
Carlo