a cura di Alberto Pedrini 

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Breve cronaca di due interventi di sistemazione ai moduli

1° intervento

Da tempo volevo dotare di impianto elettrico il curvone realizzato da Antonio, ma mettere mano a un plastico così ben rifinito è un'operazione che non si ha mai voglia di fare. Recentemente però ho verificato che uno spostamento in avanti dei contatti di blocco rende più realistico il passaggio dei convogli sui moduli di frenatura. Questo implica inserire un sezionamento sui moduli non dotati di blocco. Con questa scusa, unita alla necessità di riallineare i binari in uscita alle nuove dime di giunzione, ho preso coraggio e via... Un'abbondante doccia per mezzo di uno spruzzatore consente un ammorbidimento della massicciata in circa 10 minuti.

Svitate le viti si procede allo strappo, si taglia la rotaia con il disco del dremel e si saldano i fili necessari.

In questo caso: rosso e nero alimentazione, giallo e marrone per il contatto prima e dopo il sezionamento.

Ecco i fili che spuntano da sotto e i due binari rimessi a posto

Un controllo con il tester per verificare il corretto collegamento

 e a seguire il controllo del precedente allineamento, spostato di circa un millimetro.

Per mezzo di una nuova testata con profilo a incastro ho rimesso alla giusta misura i binari del modulo.

Qui la posa della nuova massicciata

2° intervento

Il secondo intervento invece ha riguardato il ponte. Da tempo si era creata una gobba sul lato destro di circa 2 mm.

A questo si era aggiunta la rottura di una testa di binario durante un trasporto.

Per capire cosa fosse successo ho dovuto smontare i quattro binari sul lato sinistro, mentre sulla destra ho solo sostituito il pezzo rotto.

La base di compensato, che non avevo irrobustito a causa della scarsa lunghezza e del passaggio dei fili si era imbarcata verso l'alto, come riportare il tutto in piano?

Ho chiamato la squadra di emergenza del mio Genio ferrovieri, che rapidamente ha risolto il problema

Dopo avere trivellato il terreno hanno inserito un'enorme barra filettata ancorata agli strati rocciosi più profondi

E' bastato a quel punto mettere in trazione il tutto per riportare dritto il piano binari, ecco una simulazione al computer di quanto è avvenuto nel sottosuolo:

A me è bastato poi controllare che tutto fosse a posto prima di ripristinare la massicciata e, come nel caso precedente, riallineare i binari in uscita

I due moduli adesso sono in quarantena essicativa in attesa dell'aerografo per il successivo invecchiamento

morale: a tutto c'è rimedio, anche se a volte sembra molto difficile.

un saluto a tutti, ciao

Alberto